Un ricordo dell’attore Erminio Macario, al Circolo della Stampa Sporting di Torino

Proseguono incessanti le attività culturali proposte da Linguadoc Communication di Torino, la creatura del regista televisivo e teatrale Giulio Graglia. Tra Rai Teche e tanto altro dedicato allo spettacolo e alla cultura di tutti i tempi, il regista piemontese ripercorre spesso la vita dei personaggi dello spettacolo, i luoghi a loro cari, la vita e i riferimenti artistici che li hanno resi noti, creando al contempo un motivo di rievocazione di ciò che, nonostante il trascorrere degli anni, si debba mantenere sempre vivido come preziosità artistiche che ci rendono orgogliosi nel mondo. Così come Erminio Macario che fa parte di tre Talk Show dedicati ai Grandi Artisti Piemontesi del ‘900, cui Linguadoc dedica particolare attenzione in questo fine autunno di ricordi. Alle ore 19,30 del 29 Novembre 2022presso il Circolo della Stampa Sporting di Torino si potrà assistere  a “Un ricordo per Macario” – Dalle periferie alle stelle – con la partecipazione degli attori, Margherita Fumero, Franco Barbero e Danilo Bruni. Erminio Macario è stato uno dei capisaldi dell’avanspettacolo, uno dei massimi simboli del teatro piemontese del ‘900 cui è doveroso ricordarne la figura e il particolare percorso artistico che fu coronato da successo non solo nazionale. Lo scorso anno, sempre in relazione al doveroso ricordo verso questo grande artista torinese, è stato coniato un francobollo su suggerimento di Alberto Bolaffi che, assieme a uno dei figli di Macario, ha promosso l’iniziativa. In quell’occasione ci fu una piccola polemica da parte del figlio Alberto, il quale dichiarò con fermezza: “Il francobollo unisce mio padre con la città di Torino, che ha dei torti incredibili nei suoi confronti. Il Comune dovrebbe fare come è stato fatto a Roma per Alberto Sordi e dedicargli la Galleria Subalpina, mantenendo una doppia nominazione”. E mentre le Istituziontorinesi stanno pensando da tempo di dedicare una via a questo straordinario artista del ‘900, ci pensa il regista Giulio Graglia a proporre ulteriore visibilità, nell’intento di non fare dimenticare mai questo grande attore torinese che ha scritto pagine importanti della cultura teatrale nazionale.

Salvino Cavallaro      

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